L’APPARECCHIO AI DENTI E’ INUTILE! (?)
“L’ho fatto e mi si sono spostati tutti i denti dopo pochi anni!”
“l’ho messo da piccolo ma non è servito a niente”
Spesso sento i pazienti in prima visita esclamare queste frasi.
E forse anche tu potresti riconoscerti in qualcuna di queste affermazioni…
Infatti potresti aver fatto l’apparecchio ai denti da piccolo o da ragazzino e, tuttavia, ritrovarti oggi con i denti ancora storti.
E se qualche motivazione provi a dartela sono sicuro che mi dirai:
“quando ho tolto l’apparecchio erano bellissimi, perfetti, ma poi con la crescita, i denti del giudizio che spingono, ecc ecc… mi sono spostati tutti!
Lo sapevo che l’apparecchio era inutile e non è servito a nulla”
Ovviamente sono qua oggi per spiegarti che non è assolutamente vero che l’apparecchio sia inutile!
Così come che i denti del giudizio, o la crescita, abbiano spostato i tuoi denti!
Semplicemente l’apparecchio non è uno strumento magico e, una volta che i denti si sono raddrizzati e il trattamento è finito, il dentista e il paziente devono collaborare e sforzarsi un pochino per far sì che il risultato rimanga stabile nel tempo e cioè che i denti restino dritti.
Facciamo un passo indietro.
I denti nella nostra bocca sono MOBILI!
E non spaventarti, non sto parlando di piorrea o denti che ballano.
Tutti i denti hanno un leggero grado di mobilità ed è quello che rende possibile raddrizzare i denti con l’apparecchio!
Sia da ragazzini sia da adulti!
I denti si muovono sempre e a qualsiasi età.
Terminato il trattamento con l’apparecchio (di qualsiasi tipo si tratti: che sia fisso o trasparente con gli allineatori invisibili) bisogna trovare un modo per tenere bloccati i denti in quella posizione!!
Una volta che il dentista rimuove l’apparecchio che hai portato per pochi mesi o anni i denti tornano liberi e il rischio che si spostino è altissimo.
Cosa fare quindi?
SEMPLICISSIMO: CI SONO LE CONTENZIONI!
Le contenzioni non sono altro che dei dispostivi, fissi o mobili, che ti vengono dati quando finisci l’apparecchio e servono appunto per tenere i denti fermi in quella posizione: cioè per lasciarli dritti!
E ce ne sono di tantissimi tipi.
Possono essere MOBILI come le placche colorate o le mascherine trasparenti notturne
Oppure FISSE, come lo “splintaggio”: un filo metallico che viene incollato all’interno dei denti (e quindi non si vede) e blocca i sei denti davanti tra di loro. In questo modo, bloccati quei 6 denti, anche quelli dietro rimangono fermi!
E per quanto tempo le devi portare?
PER SEMPRE!
Esatto, perché,
come ti ho spiegato prima,
i denti sono in continuo movimento.
L’unico modo per mantenerli fermi è portare queste contenzioni il più a lungo possibile.
Se sono contenzioni fisse, come lo splintaggio, dopo 2 ore che il dentista te le mette non ti accorgi neanche più di averle e devi solo fare attenzione che non si rompano.
In quel caso chiama subito il tuo dentista per farle riparare.
Per quanto riguarda le contenzioni mobili, come le mascherine o le placche, devi ricordarti di indossarle tutte le sere, come se fossero un PIGIAMA PER I DENTI!
Questo discorso vale sia per i ragazzini ma anche per gli adulti!
L’apparecchio ai denti funziona e ti da risultati strabilianti!
Il tuo compito è quello di ricordati di usare le contenzioni per far sì che i denti rimangano dritti per sempre!
E se per caso hai letto questo articolo troppo tardi, e ormai i tuoi denti si sono spostati un pochino, cosa puoi fare?
Sei costretto a tenerti i denti storti?
Oppure devi rimettere quello scomodissimo apparecchio fisso???
PUOI RADDRIZZARE I TUOI DENTI CON LE MASCHERINE TRASPARENTI INVISALIGN, E TORNARE A SORRIDERE IN POCHI MESI!
Per saperne di più e avere chiarimenti sul tuo caso fissa un appuntamento al Centro Dentistico Piovani Zubani, a Travagliato in via Brescia 44.
Siamo sempre aperti con orario continuato dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 20,30 e anche la domenica dalle 10,00 alle 17,00.
Chiama lo 0303454885 oppure il 3519358838 per fissare una PRIMA VISITA!
Direttore Sanitario Dott. Gianluca Piovani albo Odontoiatri di BS n. 580, inf. sanitaria ai sensi della legge 248 ( Legge Bersani) del 2006 e della legge 145 del 2018